La donna, senza ridere,
Pensò di non dovere commentare affatto
L'uomo e i suoi miracoli venuti da un pianeta siderale,
Dove l'eccesso era normale
Seduti quasi increduli, felici per avere ritrovato,
Chi non avevano mai incontrato
Danzavano sul baratro, così leggeri
Da non immaginare che potessero pensare
Gioie del mio regno, che non ho,
Plastica e telefoni che non voglio
L'uomo, con la mano, spinse giù la donna
Che nel pianto lo ringraziò soltanto
Mentre scivolavano,
Qualcuno li ha sentiti
Sghignazzare,
Ma poteva essere un canto
Il volo fu lunghissimo,
La traiettoria in culo alla ban*le
Forza gravitazionale
Spinse i corpi in circolo:
Le mani che parevano salutare.
Gioie del mio regno, che non ho,
Plastica e telefoni che non voglio.