Bocca, orifizio,
can*le attraverso il quale il bambino intona i simulacri.
Le membra frammentate, i corpi senza voce;
bocca dove si articolano le profondità e le superfici.
Bocca da dove esce la voce dell'altro,
facendo aleggiare sul bambino gli alti idoli e formando il super-io.
Bocca dove le grida si ritagliano in fenomeni,
morfemi, semantemi:
bocca dove la profondità di un corpo orale
si separa dal senso incorporale.
In questa bocca aperta, in questa voce nutritiva,
la genesi del linguaggio,
la formazione del senso e la scintilla del pensiero
fanno pa**are le loro serie divergenti.