[Intro]
Questa è
Ground soul
[Verse 1]
Sono lo spirito di terra dalle mani sporche
Mi sento libero
Sto in bilico tra vita e morte
Cerco su un pianoforte, premo tutti i tasti
Solo mentre prendo il volo e plano su paesaggi vasti
Mai visti questi, nei gra**i pasti
Ti ho visto nuda, muta, mutasti
Tu non ringrazi
Tu prendi tutto e scappi, parole e cappi
E sappi, io non dimentico
AP
E da qui
Posso immaginarvi solo più lontani
Stanno crescendo rami secchi dalle vostre mani
Ci stenderemo i panni sporchi, lavali domani
Ci laveremo gli occhi torbidi, fulvi e castani
Aspetto che mi chiami, ma poi tu non mi chiami
Nemmeno il tempo mi farà scordar come ti chiami
[Chorus]
Chiuso in una vita che non so com'è
Chiuso in una vita che non fa per me
Se sai tutto quanto allora dimmi te
Il limite
[Verse 2]
Allora dimmi qual è il limite per stare bene
Con gli altri, con se stessi o solo per restare insieme
Da quando nelle vene avevo merda che scorreva
A chi scappava, a chi correva, a chi restava e a chi piangeva
Mia madre vittima di sbagli dentro una preghiera
Ragazze vittime dell'alcol il sabato sera
La vita in una pera per amore o per galera
Per scordarsi del presente e ricordarsi di chi c'era
Da quando l'ansia mi bloccava ero dallo psichiatra
L'adolescenza in strada, ma qualcosa non quadra
Far parte della squadra non bastava, e porca troia, volevo capitanarla per portarla alla vittoria
Racconto la mia storia
Con fastidiosa boria
Non è l'invidia, ma l'accidia che arriva e mi ingoia
Mangia i sorrisi come i figli, Saturno di Goya
Spezzarmi foglie poi mi annoia, bu*ta la cesoia
Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna
Che guarda il cielo mentre spera sia l'ultima volta
L'ultima volta che ho creduto in dio c'era la pioggia
L'ultima volta che ho creduto in me non si ricorda
Siamo due capi allontanati di una corda tesa
Che regge il mondo giù in discesa ed uno dei due pesa
So che hai la forza per non ritrovarti a terra, arresa
E farmi una ripresa dell'ultima ripresa
Filma l'incontro fin dal nostro primo incontro
Sin da quando ero uno stronzo
E ciò che ho fatto per venirti incontro
Io controvento, contro tempo, contro il tempo conto
I giorni che sono rimasti per pagare il conto
Tu conta su di me, se qualcosa non va
Chi è nato dalla terra vivrà sempre in libertà
[Chorus]
Chiuso in una vita che non so com'è
Chiuso in una vita che non fa per me
Se sai tutto quanto allora dimmi te
Il limite
[Verse 3]
A volte il limite non è il
Punto
D'arrivo
Punto ad andare oltre ciò che già ho raggiunto
Prendo un appunto, ne scrivo un sunto
Lascio finali aperti senza punto, non prendo spunto
Dal ba**o punto verso la vetta, la mia gavetta, la mia vittoria, la mia vendetta
Il rap defunto, con teschi e morti, non lo so fare, lo lascio a chi non ha un cazzo da fare
E i vostri testi non hanno un senso
Non hanno un verso
Chi non ha amato non sa che si è perso
Pa**o attraverso una folta foschia
Per chi non ha una vita e quindi ascolta la mia
Non ho strategia
[?]
Ventisei primavere di dolore e allergia
La colpa è la mia
Fermo l'emorragia
Lo spirito di terra tra finzione e magia