[Strofa 1: Mecna]
Se io fossi in voi, mi sposterei, mi troverei, altro da fare o di cui parlare o di più
Siete in troppi e guardate male e dov'è scritto che la meta giustifica il tragitto
La resa è una tipica frenata d'istinto, post-scriptum sta' zitto
Siamo tutti uguali senza amici e senza conoscenti
Particolari evidenti e partono in aria anche i denti
Qui chi riderà ha la faccia mia, le mani uguali e presto
Guarderà fari accesi vestire buio pesto
Troppe voci, poche cose da dire, in osmosi e non osi
Avvicinarti a noi, attaccare bottone sugli abiti nuovi che vesto, è ipnosi
Tu addormenti, io sveglio l'Italia, e svetto tipo Himalaya
Il resto è paglia e brucia l'aria, e ogni contesto varia
Hai testi in Arial. Io ho caratteri cla**ici e flow fantastici, Narnia,
Nella natura straordinaria dei ritardi
E il mio messaggio è che io resterò io, anche se voi sarete anni luce, distanti
[Ritornello]
Mi guardi male, ma non mi puoi toccare neanche con un dito. Toccami e ti ammazzo