Danzi sul tuo cappello a larghe tese
Attenta a non cadere, sei sul bordo
Reduce dal calore di un ricordo
Tonico come una sauna finlandese
I ritmi presettati sono tanti
Ballerini ne trovi ovunque vai
Ma io sono da prendere con i guanti
Non mi abbandono mai
Non tho detto mai quel che volevo:
Pomodoro condito? Che bugia!
Non tho chiesto mai «quanto ti devo?»;
Ma sai che cosa sognavo in pizzeria?
Sognavo notti slave, ciàrde sulla neve
Isbe con dentro il samovar
Sognavo di Ninotchka, sbronze con la vodka
Bevute alla salute dello Zar
E Pietroburgo, e i covi, e chiese come navi
Molotov, mugichi, Rasputin
E invece genti ignave, cessi con la chiave
Dentro le mie ostaie du belin!
Amo solo le bionde slavate
E più scialbe sono meglio è
Odio queste visite guidate
Io visito da me (se posso
)
Non tho detto mai quel che sognavo
Lo knut e gli stivali: che follia!
Ci vuole altro a vincere uno schiavo
Che il talento della fantasia
Ci voglion notti slave, icone sulle alcove
Coprifuoco come non ne fanno quasi più
Ci voglion balalaiche ma anche balle laiche
E voli sulle troiche di laggiù
Sognavo notti brave, steppe e Balaclave
Foto sulla piazza di Lenin!
Sognavo Majakovskij che mi pa**a il papiroski
Stesi sulle panche di routine