Treni caldi e stanchi sussultano in corsa agli aghi degli scambi in balia di nessun mare pigri tra clivi in un percorso locale in un torpore sonnesco tutto sa di tempo perso tutto sa di fa lo stesso la faccia di un fesso lo scompartimento un cesso tempo perso è anche adesso stai viaggiando lasciando soltanto un posto per un altro
mi dicono biglietto con aria di sospetto non mi stupisco è la mentalità del cazzo che incontro ogni giorno anzi ho voglia di sdraiarmi e di dimenticarmi di tutti quei ba*tardi col dito sempre sul grilletto perché tanto fa lo stesso tempo perso è anche adesso (entro obliquo ... pensando a occhi di larsen ... bucava le nuvole ... il suo nome era corto ... lungo era il suo sguardo ... la sua ombra era il suo manto)