Oggi dai tuoi occhi esce, come da una vecchia casa, a Berlino (...) una giovane donna con un registratore e il suo nastro ripete amo un gra**o ragazzo tedesco che dorme, sotto questa lavatrice, con la schiena spezzata. "Siamo soli?", mi chiede, io gli dico di sì, mentre ti guardo infilarti il cappotto e girare nervosa per la stanza, tre metri per tre, e dire che io e i miei sogni, io e i miei sogni, e dire che io e i miei sogni... Lai lalalala... Io, lui e lei, scappiamo per i campi, dalla polizia e dai loro grandi cani, ma ma ma il bello di tutto questo sogno è che fuggiamo questi segugi perché abbiamo un appuntamento con il potere,
sembra proprio allegro, sembra un sogno, no? Ma lo stato non dice mai trovati qui il tal giorno, ci sei già. Ed in quel giorno troviamo altri coglioni come noi, che sono proprio coglioni come noi! Lalailala E ci sembra che lui non ci sia o meglio che sia più occupato a barcollare in altri cessi mentre Dio, lui è dentro di noi e ci dice la strada, stra stra stra stra-strada! E visto che la via è la stessa, tutti insieme andiamo al prossimo raduno, e visto che la via è la stessa, tutti insieme andiamo al prossimo raduno, e visto che la via è la stessa, tutti insieme andiamo al prossimo raduno, prossima chiesa!