Terrore che ritorna, mille origini mi danno
Ma io vengo dall'Abruzzo e tutti quanti lo sanno
Vent'anni indietro imputano la "fonte di salvezza"
Ma chi mi ascolta troppo sconta le macerie di schifezza
Che c'e' sul litorale
C'e' chi riparte col ritmo
Sulla costa orientale qui e' fottuto chi sta zitto!
Una valanga di rime trasportare sulle macerie
Con due piatti e in 4/4, e' Disastro il mio corriere.
Io non gioco a fare il puro, mi contraddico questo e' certo
Ma il valore di quel che dico e' un pugno chuso
Che uso in concerto
Per la generazione fatta a dipendenza,
Lo sciacallo che a**icura in busta fuga ed esigenza...
Per cio' accendo il motore che ha bisogno di calore
Parlo forte sul silenzio per alzare la voce.
Persa la scommessa di una terra promessa
Ma per chi la farsa e' vana e' perseguitato dalla madama...
Prego a chi sta peggio di me
E frigge il suo cervello riscaldando cucchiaini da the'
Di diventare un prodotto finale a testa alta uscito
Dal processo dell'ordine costituito!
Dalle stanze dei bottoni dove tutto e' calcolato
Si scervellano per sapere da chi sono manovrato,
E riparte con l'acuto in loro aiuto ogni settimana,
Aritcolo ritagliato dal sommario di Panorama...
Perche' voce che io ho e' senza nessuna censura
Intervengo, prendo al volo, senza chieder parola
E la mente che riparte e' un prodotto con quoziente ma
Non c'ho colpa se e' la norma che mi rende indisponente.
Posse, metti in forse il nome troppo inflazionato
Colonna sonora della storia questo e' il significato che do'
Una ragione per cui gli do' peso
La scintilla in aria scocca dalla bocca di ogni offeso.
Discorso non ridotto ma ricondotto a quello che ho detto...
Prodotto finale da conquistare nello scontro sociale,
Per le orecchie sorde e le coscienze in montaggio
La parola ad arma impropria e il prodotto a sabotaggio.
Prodotto finale e' il motivo per cui canto
Le ragioni della rabbia che ti spiego non le invento.
Questa mia ragione calpestata dall'infamia
Per esistenze marginali la vita eterna e' una malaria
Ma a**istenza in silenzio e' lo sport preferito
Di chi crede che ogni evento sia causato dal destino
Ma il caso e' costruito e ogni uomo e' il suo futuro
In questo schifo a questo invito: all'estremo spingi duro!
So, lo stimolo e' un rischio da affrontare
Per chi vive in equilibrio contro i re del capitale
Tra chi sventola a gran forza sporca stima pregiata,
Tutti in coro, oro e alloro, a questa fottuta vallata.
Il microfono che ho preso si trascina ogni prodotto me compreso
C'e' chi ha atteso la campana col rintocco
C'e' chi ancora e' incerto ma non e' importante
Ma c'e' chi e' teso, a muso duro, ma a storia tesa
Se la da' a gambe.
Solo hardcore so fare, del resto me ne fotto
Arma a sca**o la battuta che sul timpano dirotto,
Dicono che non c'e' poesia nel modo di cantare
Ma il risultato di quel che parlo e' un prodotto finale!