Aveva firmamenti nella borsa E mazzi di bocche di rottweiler al posto del cuor Una seggiola nel campo che sa più di zattera o d'Argentina nera ragnatela esplosiva Non devi più gestire tu le mie energie, sono un mare di stelle le mie nevrastenie E Sibilla lince lesbica già settata anni fa prima di voi Solo gli artigli dei papaveri e il mio fucile girandola e muti tutti Notte, primavere spente per i tuoi mitici palloni, regina adolescente
Non devi più gestire tu le mie malattie, sono un fosso di veleno dolce le mie patologie E Sibilla in 15 anni aveva già scoperto tutto nelle toilette delle fabbrica E sua madre si spacciava per aquiloni spaccati e si lanciava dappertutto Principalmente eravamo composti di corse Lontani e stranieri, davanti al panorama scheletrico