Hai cercato riposo sullo scheletro
del monte e non l'hai trovato...
Io sono il mago
Hai trafitto ogni memoria
cercando la sua acqua
per farne rugiada di croci
e di rose.
Per camminare al di sopra,
conoscerai quel freddo
a sinistra della fantasia...
quel gelo di cristallo che semina gocce
grandi come il mondo
e lascia impronte
sulla strada del tempo
Come perdute cime d'albero
i miei occhi penetrano il freddo buio
parallele alla mia terra isolata
nessun legno per la mia fiamma.
Il destino arriva e parla con parole antiche...
questo lo diverte.
In cauda semper stat venenum.