Dire dire fare fare, baciare Cambiare l'aria in questa stanza In cui non riesco a respirare Are areare prima, di soggiornare Ore ore ore chiusi, a digitare A volte è meglio far le rime, con l'infinito Piuttosto che doversi scervellare A volte e' meglio non parlare Fingere di non sentire, per evitare D'impazzire Quante cose vorrei dire Quante cose vorrei fare, cambiare Cose che non trovi scritte sul giornale Cose che nessuno dice alla televisione Troppo spesso i controllati sono i controllori Occhi digitali non conosco pudori Troppa poca luce, troppi riflettori Troppa poca luce, troppi ri-fle-ttori Intestini pigri, soluzioni rateali Attici arredati, ma**aggi eccezionali
Macchine ingombranti Che non riesci a parcheggiare Esclusivi box, con vista mare Possibile che io non riesca mai A parlar d'amore, possibile Che debba sempre brontolare Possibile che non mi vada bene niente E che abbia sempre da ridire Molto meglio comperare scarpe che sian comode piuttosto che soffrire, Per apparire Tutto scorre come un fiume Non c'e' tempo per fermarsi e per pensare Che sei già al mare Milioni di milioni, di umani e di ombrelloni Fermi sotto il sole come leoni di mare Impacciati ed invidiosi intenti ad ammirare Gabbiani e cormorani Volare lontani... (Grazie a geishaisterica per questo testo)