I padri miei i padri che ci ho avuto io erano seri e prudenti gli abiti grigi i modi calmi e misurati persino nei divertimenti. Parlavano con le donne di casa con quell'aria da vecchi padroni quel tanto di distacco e di superiorità. I padri miei appa**ionati di poesia nei loro antichi appartamenti sotto le lampade di vetro a sospensione dietro discreti paraventi Parlavano e discutevano come vecchi europei ammuffiti imprigionati dal glicine e dalla stupidità. I padri miei i padri che ci ho avuto io in un'Italia un po' strana
non han potuto fare a meno di sognare l'Africa orientale italiana. Nei padri miei c'è un'aria che a**omiglia alle foto dei vecchi bersaglieri che mostrano a colori la loro dignità. I padri miei non ispiravano allegria chiudevano le porte a tutto e per i giovani vivaci esuberanti non avevano nessun rispetto. Punivano e perdonavano come vecchi maestri di scuola suggestionati dal cuore e dalla moralità. Ma avevano una certa consistenza e davano l'idea di persone persone di un pa**ato che se ne va da se.