Fischiava il vento
Nella canna del fucile
Rossa primavera
Alla fine di Aprile
Poi venne Maggio
L'ordine di disarmarci
Caro Valerio
Non dovevamo fermarci
Non dovevamo fermarci
Si doveva continuare
Si fa con lo schioppo
L'unità nazionale!
Mandando ogni uomo
Vestito di nero
Prete, fascista o sbirro del re
Al cimitero
E invece sono ancora tutti là
Con i sorrisi smaglianti
Sono là i figli e i nipoti
Vincenti e arroganti
Un proiettile a testa
Caro il mio colonnello
E non smettere di giocare
Proprio sul più bello
E a chi voleva la libertà
Cosa gli diciamo?
Ai compagni morti per niente
Cosa raccontiamo?
Che un pelato appeso a testa in giù
Poteva bastarci
Caro Valerio
Non dovevamo fermarci
Ma porco dio, madonna ladra
Non dovevamo fermarci!