I miei amici, poeti frustrati
da soli, libertari
situazioni un po' violente
vino amaro vomitato
il sabato sera
I miei amici
tutti profeti potenziali
la mia povera gente
di lacrime selvagge
che voleva il sole
e navigava il mare
e non ci sono più
è morto un altro re
E non saremo angeli
non saremo angeli
Ho sognato che vivevo
e invece non era vero
ho sognato che morivo
ed in fondo mi piaceva
come cantare inni
I miei fratelli matti
un po' santi e vagabondi
con la speranza in testa
ed il mito della libertà
che volevano tutto
che giocavano a vivere
e non ci sono più
è morto un altro re
E non saremo angeli
non saremo angeli
E la sinfonia immortale
che hai composto tanto tempo fa
ti ripete senza sosta che alla fine
non saremo angeli
non saremo angeli
E non ci sono più
è morto un altro re
E non saremo angeli
non saremo angeli
E l'eroe straccione
ricco solo di profonda onestà
ti ripete sorridendo che alla fine
non saremo angeli
non saremo angeli
non saremo angeli
non saremo angeli
non saremo angeli