La nave l'ho persa tempo fa
catene di vento non si usano più
la sposa vestita di bianco sei tu
la gotica chiesa la tengo per me
l'organista malato non suonerà più
in case di calce di un mitico sud
Bellezza normanna violata da star
con occhi di scoglio su un mare cattivo
il lume sul muro rischiara anche te
con ombre confuse di santi invincibili
Il pianista confuso continua a suonare
accordi nebbiosi di un lontano nord
però vorrei tanto averti qui
vorrei soltanto averti qui
Tu, bianca e serena immensità
con labbra salate di semplicità
fra i gabbiani morenti
ti alzi dal sole
con forza animale ti burli di me
tuo padre forse è un pirata straniero
che portava la morte e la vita ai nuovi dei
tua madre ti canta, antica nell'ombra,
canzoni perdute di lontani eroi
Però vorrei tanto averti qui
vorrei soltanto averti qui
tu, bianca e serena immensità
con labbra salate di semplicità