Alemao viveva al sole respirava profondamente
Si bagnava nel suo mare galleggiando sulle onde
In quegli occhi la sua vita era sempre sorridente
Ci vendeva collanine e non chiedeva quasi niente
Umanista ed ottimista era sempre tra la gente
Si fumava quel suo fumo ridacchiando dolcemente
Un incrocio quasi strano tra un teutonico e un latino
Si adornava di quel poco per sorreggere il codino
Saldamente e senza sforzo mi parlava in castigliano
Rispondendo sempre pronto al mio facile italiano
Lui parlava di mondi immensi popolati da signori
Che nell'animo non hanno né ingiustizie né rancori
Alemao lo trovavi ogni giorno sulla spiaggia
Camminava lentamente occhi svegli ed aria saggia
Attendeva quella gente che rideva e lo chiamava
Lui offriva mercanzie e con calma gli parlava
Pochi soldi ci chiedeva pochi attimi di pace
Raccontava la sua vita tra il faceto e l'audace
Nato a sud tra quel confine brasiliano ed argentino
Dove il vento ti fa male ti stordisce più del vino
Con quell'aria da tedesco era estraneo a quella gente
Del suo mondo non capiva e non accettava niente
Poi partì già da ragazzo attaccato a quel convoglio
Senza niente nelle mani né quattrini né bagaglio
Ora vive sulle spiagge giallo e oro di Bahia
Ora sente nella vene una forza tutta sua
Che fluisce alle persone dalle dita delle mani
Italiani, argentini, greci, slavi e americani
I turisti ora lo vedono camminare sulla rena
Lunga quanto la sua vita da Bahia a Ipanema