Sulle rovine dl vele e cannoni
che il mare si era portato via,
s'innalzava nell'aria dei suoni
incontenibile l'allegria.
Sopra la scienza sbagliata
vecchia di inutili bussole rotte
si udiva l'eco di certe risate
l'urlo del naufraghi alla Notte.
Si udiva l'eco della risata
l'urlo dei naufraghi alla Notte.
Come due stelle cattive nel cielo
un giorno vedranno la fine del mondo,
i due scampati allo sfacelo
guardavano il loro pa**ato sul fondo.
Dal punto di vista morale
sospetteremmo l'indecenza
ma il loro ridere della morte
lo si potrebbe chiamare scienza.
Il loro ridere della morte
lo si potrebbe chiamare.
Addirittura potremmo elevare
la loro logica a sistema
e ad ogni nostro navigare,
porre comunque una fine blasfema.
Perché la furia degli elementi
o il tempo o il topo dell'entropia
da sempre uccidono i sogni dei santi
e di una certa filosofia.
Da sempre uccidono i sogni del santi
e di una certa filosofia.
E se la ridevano i due marpioni
ma li attendeva il viaggio più duro
dondolati dal cavalloni
nuotavano soli verso il futuro.
«Meglio l'incerto nelle mie braccia,
che le fedi nel domani»,
e tenevano in alto la faccia
e tutta la vita nelle due mani.
E tenevano in alto la faccia
e tutta la vita nelle due mani.
In una Storia dell'Universo
accade a volte che la ragione
sorga dai resti di quello che hai perso
perché il Pa**ato è la tua prigione
Così nel caso del veliero
quel collettivo naufragare
recava il seme del pensiero
che ci potrebbe ancora salvare.
Recava il seme del pensiero
che ci potrebbe ancora salvare.
E se si vivesse senza motivi
né paradisi per cui soffrire
semplicemente perché siamo vivi
sapendo sempre di morire.
La Matematica della risata ..
la Gaia Scienza dell'ironia
alla speranza naufragata,
potrebbe ancora mostrare una via.
alla speranza naufragata,
potrebbe ancora mostrare una via.
a questa vita naufragata,
potrebbe ancora mostrare.