Sembrava già morto
del tutto
quando lo trovai
vicino al fiume
e certo mi prese paura
scoprendogli accanto
il fucile.
Ma fu solo
un breve momento
gli vidi le labbra tentare
un lamento
poi nient'altro
soltanto attenzione
salvare un respiro
che muore.
Chissà quante notti la luce
rimase accesa
senza un rumore
e come lo vidi dormire
l'attesa divenne
orgoglio d'amore.
E venne il mattino diverso
mi disse il suo nome
riuscì a parlare
e tremando di gioia
davvero
lo vidi di nuovo camminare.
Chiedevo perché col fucile
parlava di giorni
di là dal fiume
la voce colpiva sicura
e portava altre voci
com'era bello ascoltare.
Ma venne un mattino
diverso
rispose il silenzio
chiamavo il suo nome
là sul muro il fucile
non c'era
sul fiume un respiro
cantava.
E muore ogni giorno
il ricordo
di una vita trovata
accanto al fiume
dove riprovo da solo
a portare i miei giorni
di là dal fiume.
Poi manca il coraggio
diverso
ti urlano gli occhi
ti guardi le mani
e rimane un respiro leggero
e un tiepido sole
e non muore.