(Niccolò Fabi)
Il silenzio imbarazzato
Di chi sa di non tornare
La lasciò senza parole
Della porta che si chiuse
Non sentì neanche il rumore
Tanto forte era il suono del suo rancore
Per guardarsi nello specchio
Mise l'abito migliore
Perché fosse più elegante il suo dolore
Da quello che le ha sputato addosso
Perché non ha detto
Perché non ha fatto
Ora si sente soffocare
Quando si comincia a recriminare
è il momento in cui si sta per sparire
Mimosa
Bella
Riposa
Che il sogno
Ti dona
Così pensò al loro primo incontro
Alla magia di quell'incanto
Alla sua gioia elementare
Alle grida di piacere
Soffocate dal cuscino
Quando un gesto primitivo
Si fa divino
E a quella esaltazione del presente
Di un amore che ancora non ti ha chiesto niente
Niente da sacrificare
Poi del lasciarsi il solito rituale
Dove ogni uomo diventa così ban*le
Mimosa
Bella
Riposa
Che il sogno
Ti dona