[Verse 1: Salmo]
Casa mia pare un centro sociale, può essere che sia
Così sporca da farci un percorso malessere
Scappato di casa per rincorrere le stelle
Ma Milano ha il cielo grigio, piove sempre
Siamo immigrati in una zona di emigrati
Pakistani all'angolo vendono occhiali taroccati
Vita veloce, vado di fretta
Pa**o col cappuccio in testa tra i pusher da piazzetta
Sono impazzito canto dentro un iPad
Mi chiamano Lebon come Simon dei Duran Duran
Da isolano a metropolitano, suburbano
Non darmi la mano, fammi l'inchino tipo sultano
Non volevo lavorare, ho cambiato posto
Perché la musica è solo il mestiere che conosco
Potrei fare di tutto, da narcolettico, tipo
Far suonare un cazzo di rasoio elettrico
[Verse 2: Ensi]
I miei vicini cileni che fanno il pollo fritto
I miei vicini pugliesi che fanno il soffritto
L'odore si attacca al soffitto mentre il condominio sclera
Perché il mio impianto di sera non sta mai zitto
Scendo e me ne vado, in tuta di felpa coordinato
Lo sbirro non mi ferma, ho il pa**o felpato
Large on the street come vado ma più atteggiato
Tipo Bras ghetto superstar da un prefabbricato
In piazza fanno affari tipo Piazza Affari
Aperti sia di giorno che di notte come i kebabbari
Tu dimmi che ti cali se metti le ali
Qua la gente viaggia stando ferma, falco in [Portokali?]
Un cane ringhia "ghrrr", faccio due pa**i in più
Arrivo in casa Machete ne faccio un'altra su
Faccio check con Lebon, lui suona un rasoio però
Io faccio talkbox con il mio iPhone