[Verse 1: Paura]
È un vecchio episodio di Lamù scorrendo can*li alla tivù
è il sapore del ragù di mia nonna che non ci sta più
Padri e madri all'uscita della scuola
L'amore sono i piedi caldi di mia moglie sotto le lenzuola
Aprire la finestra lasciarsi pettinare dal vento
L'amore è un colpo di testa ma è anche uno strumento
è una ragazza che suona l'arpa tra i peggiori palazzoni di cemento
Rispettata per il suo attaccamento
Sono gli amici di infanzia perchè in sostanza ci bastava un pallone
Và a braccetto con la sopportazione
è tra i tasti consumati di un campionatore come
Nelle suole di un camminatore
L'ho visto nelle unghie piene di terra di quel contadino
Nel buongiorno di quella vecchietta del mio condominio
Nei pranzi di famiglia col Montepulciano ed il bordello
E pure in questo brano senza ritornello!
[Verse 2: Don Diegoh]
Allora io forse non so cos'è ma l'ho provato
Poi ho provato a scriverlo sui muri sulle pagine
Nel silenzio di un'immagine è rimasto solo
Intorno c'era pace ma il mio cuore era Cartagine
Lo scrivo con le dita mentre dormi dietro la tua schiena
Mentre sogni a colori se viene sera
E certi giorni più che foto a volte sono negativo
Ma lui sviluppa subito la gioia il tempo di un respiro
Sto camminando a piedi in questa città
E corro sorridendo perchè sto venendo a prenderti
E se il più bello dei mari noi non lo navighiamo
Ciò che di più bello ancora non ti ho detto è sentimi
Ti prego sentimi regalami le tue carezze
Mi è rimasta solo questa tra le mie certezze
Per me l'amore è un giardino di rose a Maggio a Firenze
Un abbraccio che separa gli arrivi dalle partenze
E ora se guardi il mio cuore mangiato
L'amore ha sempre fame non l'avevi notato?
Non conta il quanto del tempo in cui l'hai sfiorato
Conta se è vero ogni bacio più del significato
E conta quanto hai lottato quello che hai lasciato
Dopo che hai lasciato andare una persona per amore
Perchè l'amore a volte inizia quando muore tutto
Ringrazia per ciò che ti ha dato!
[Verse 3: Ensi]
È una voce che sussurra tranquillo non preoccuparti
Ci sarò non farò come gli altri
è un falò dove bruciamo i sogni
Tanto ci basta aprire gli occhi per vedere gli astri
Se fare tardi il giorno del giudizio
Solo perchè dovevo dirti grazie
è come ripartire dall'inizio
Per ripercorrere le stesse tracce
è l'interpretazione migliore che possiamo dare a un'opera d'arte
è il senso che dovremmo dare al tempo che abbiamo prima di andarcene
è un abbraccio che ti stringe quando il cuore scuote
è mio padre che sorride con in braccio suo nipote è in queste note
è il cielo limpido su queste strade vuote
L'amore è il tuo futuro fai che sia così!
[Verse 4: Kiave]
È una porta che si apre dietro c'è mia madre
Il suo sorriso che non vedo da mesi dice che sono dimagrito
Mio padre che trova il diario di suo zio e lo traduce
Scritto durante la guerra del duce
Dalla grammatica scorretta
Ma dalla calligrafia perfetta
Le mani alzate ai party i vostri sguardi
Grazie per quello che fai dopo il live posso abbracciarti?
Io che la mattina preparo un'altra tazzina
Nonostante lei sia uscita prima
Poi alla sera in cucina cena speciale
Per dimostrare che la amo ma che sono anche più bravo a cucinare
I miei fratelli tutti al bar giù
Questa sera c'è Fix che fa una battle in tivù
L'abbraccio di un detenuto fissato col flow
Che dice grazie a te ho conosciuto l'hip-hop!