[Verse 1: Raige]
O nipote di un uomo, laureato
Senza tessera fascista bene in vista non avrebbe mai, lavorato
Se ne andato e ha fatto il muratore a vita
Conscio di essere, un idealista rovinato
Io figlio, di un condannato ingiustamente dalle scelte
E dalle ristrettezze che il fato gli ha dato
Il PM sa, perché non ha, parlato e confonde
Il veramente col verosimile di un crimine largamente pagato
Già, ogni atomo di questo corpo conserva il ricordo di quello che è stato
E a quello che sarà, lui mai, sordo
Spezzerà ogni riserva con la certezza di un colpo ben a**estato
Siete voi, i veri uomini con l'acciaio
E un paio di avvoltoi che hanno mangiato il circondariato
Io sono nato senza palle, e ho pianto e vomitato quando
Ho toccato un ferro
[Rit.]x2
Ho scelto il cuore e la forza, la verità gonfia
Del dolore che forgia, un amore che scoppia
Ogni volta che torna, c'è luce nell'ombra
C'è fuoco che gronda, qualcosa qua non va
[Bridge]
Io sto pazziando mamma, mi sto arrendendo papà
Troppi se, troppi ma, tirami via da qua
La vuoi la mia verità? La vuoi la mia volontà?
Le vuoi, le vuoi, le vuoi, le vuoi, le vuoi e le avrai, le avrai
[Verse 2: Raige]
Ho il suono, di preghiere dette sottovoce e desideri espressi in un sussurro volo
Su un respiro lungo e dolce da trattenere
Tra gli stessi tuoi riflessi e colpe, aspetto il giorno dell'urlo
No no, non ho mai temuto l'urto, semmai il contrario
Ogni avversario e il suo pugno, ogni sipario e il suo pubblico
L'unico momento straordinario in cui tenere tutto stretto
Per sentirsi solo ma, protetto
Fuori fa freddo c'ho la felpa e il berretto
La voglia del letto è andata via prima del solito
Col vomito e il rigetto per una vita di comodo
Che quando me la metto, fuori fa freddo
Ho letto, del progresso, di chi ha sfondato il monitor
Ma il monito di adesso è che il lezzo è lo stesso
Non mi interesso, sono il terzo incomodo alla cena a lume di candela tra verità vecchia e quella nuova più vera
C'ho Meris che si dispera Gioele che si dispera
Jari che si dispera Alex che si dispera e si dispera che tutti si disperino
è il quadretto familiare, di questo nuovo secolo
Eccolo il momento frà, la vuoi la mia verità?
La vuoi la mia volontà?, ma qua ora fa caldo e vai cercando un alito di vento fresco
Io sto sperando ci sia il fiato dentro, il peccato
[Rit.]x2
Ho scelto il cuore e la forza, la verità gonfia
Del dolore che forgia, un amore che scoppia
Ogni volta che torna, c'è luce nell'ombra
C'è fuoco che gronda, qualcosa qua non va
[Bridge]
Io sto pazziando mamma, mi sto arrendendo papà
Troppi se, troppi ma, tirami via da qua
La vuoi la mia verità? La vuoi la mia volontà?
Le vuoi, le vuoi, le vuoi, le vuoi, le vuoi e le avrai, le avrai