Fermi ai semafori lungo le vie,
Guardano gli alberi grigi ed immobili,
Fissano il vuoto poi scappano già;
Volti perduti in città.
Stelle nascenti del loro spettacolo,
Dimmi il regista chi è?
Tutti a cercare lo stesso miracolo.
Vite difficili e il cielo lo sa;
Volti perduti in città.
Dentro alle macchine, fuori dai bar
Leggono e parlano, crescono e pensano,
Portano dentro persone e manie;
Scrivono ancora poesie.
Poi si innamorano, ridono e piangono,
Hanno un segreto per sè.
Lungo la strada nel cuore lo affondano.
Vite già fragili e il cielo lo sa;
Volti perduti in città.
Ci sono anch'io
E prendo la vita com'è.
Chi sono io,
Che guardo lo spettacolo che c'è
Con gli occhi di un bambino?
Voci ai telefoni, frasi e bugie;
Quante parole che dentro non spiegano
Cosa ci spinge a cercarci tra noi,
Cosa davvero tu vuoi.
Quanti silenzi, ma pochi li ascoltano;
Senti il rumore che c'è.
Quando si è soli anche i muri si stringono.
Vite impossibili e il cielo lo sa;
Volti perduti in città.
Ci sono anch'io
E prendo la vita com'è.
Chi sono io,
Che guardo lo spettacolo che c'è
Con gli occhi di un bambino?
Quanti silenzi, ma pochi li ascoltano;
Senti il rumore che c'è.
Tutti a cercare lo stesso miracolo.
Vite difficili e il cielo lo sa;
Volti perduti in città.
Ci sono anch'io
E prendo la vita com'è.
Chi sono io,
Che guardo lo spettacolo che c'è
Con gli occhi di un bambino?