[Intro: Claver & Ide]
Ciccio Claver Gold
Ide
[Strofa 1: Claver]
M'hanno messo con le mani come l'orizzonte
Con lo sguardo in fronte e i chiodi ai polsi
Messo a corto di una fede dove Dio lo prendi a morsi
Ad ogni messa dove porsi in fratellanza
È l'unica premessa che regala una speranza
Ed è la stessa che finanzia chi crede nell'aldilà
Le difficoltà ringraziano chi prova e non ce la fa
Eccomi qua, con la testa e i piedi a mezzogiorno e trenta
Con l'inferno che m'aspetta, credi che non mi spaventa?
Credi male, ma per qualcuno il bene è il male
Non so che pensare
Tanto vale queste iene mandarle a cagare
Pare che chi sale scenda sempre prima o poi
Io cagherò termite e tornerò giù tra di voi giudei
B-boy dei miei coglioni
Rifatti un'altra vita e vienimi a dire che confondo
Oppure dammi solo un senso al perché il mio culo cuoce
L'ade che mi aspetta, è pure in fiamme la mia croce
[Rit.]
È il peso della croce sui pa**i incastrati sui ma**i
Mossa, sposta ad alta voce dai [?] in ma**i
Mischi i ba**i con i versi più cla**ici
Ci sforziamo di forzare la pra**i
È il richiamo di giocare quattr'a**i
La mano l'abba**i
E niente scale, vale solo arrampicarsi
Le ali domani magari, può darsi
[Strofa 2: Ide]
È da tempo che sto fisso su tre perni e stento a sopportare il peso
Una vita di lamenti dove ho speso tutto ciò che ho preso
Dove il mio stato leso conta poco, e poco a poco affonda
Nero sui miei occhi tracciato dall'ombra
Da un'esistenza scura, stronzam per pochi
Giorni di fuoco
Dove tocchi il fondo di nuovo
Riscuoti soldi sporchi ma pochi puzzano poi [?]
Si lavano tra mani pulite dal pensiero che non ci sarà domani
"Io non ci sarò domani" è il pensiero che sussulta
L'ultima lacrima che cada curva
Bagnandomi le guance come mille altre
Pa**ate a disegnare il volto di un brigante
Che ha smesso di sperare
Fossero i ricordi a farmi respirare
Avrei già chiuso gli occhi invece di gridare