Canterai un po' crescerai un po' poi vedrai, o no. Quei banchi di scuola che per anni ho scaldato come si vive non me l'hanno insegnato. Ricordo mio padre si sentiva ingannato aveva paura ch'io fossi bocciato poi mi picchiava e gridava ubriaco vorrei che tu non fossi mai nato. Questa sua frase ce l'ho ancora dentro questa sua frase ce l'ho ancora dentro E poi si avverarono le sue vecchie paure e convinse mia madre che non ero un buon figlio. Mi ritrovai solo con la mia rabbia a voler dimostrare che non ero coniglio. Poi di concerti ne ho fatti a migliaia ma ci si ritrova come sempre da soli con la gente che pensa con la gente che crede con la gente che guarda ma la gente non vede tutto quello che qui veramente succede
se ti guardi attorno trovi schifo e paura. Canterai un po' crescerai un po' poi vedrai, o no. Certo lo so gli inca**i son magri ed è colpa mia tutti i torti son miei avrei dovuto dare retta anche a voi e cantare come un cane ammaestrato. Quando si canta mostrando le zanne bisogna far piano con gorgheggi e parole la canzone che vuole la morte dei cani gli inca**i son magri ma non è questo che duole. Ti ho odiato padre perché non capivi che la mia vita non è un tuo programma ti ho odiato padre perché maledivi chi era più alto di noi qualche spanna. E oggi invece mi fai tanta pena però almeno tu hai una vita serena e quando mi vedi godi far lo spaccone vedete mio figlio canta in televisione.