Canterai un po'
crescerai un po'
poi vedrai, o no.
Quei banchi di scuola
che per anni ho scaldato
come si vive non me l'hanno insegnato.
Ricordo mio padre si sentiva ingannato
aveva paura ch'io fossi bocciato
poi mi picchiava e gridava ubriaco
vorrei che tu non fossi mai nato.
Questa sua frase ce l'ho ancora dentro
questa sua frase ce l'ho ancora dentro
E poi si avverarono le sue vecchie paure
e convinse mia madre
che non ero un buon figlio.
Mi ritrovai solo con la mia rabbia
a voler dimostrare
che non ero coniglio.
Poi di concerti ne ho fatti a migliaia
ma ci si ritrova come sempre da soli
con la gente che pensa
con la gente che crede
con la gente che guarda
ma la gente non vede
tutto quello che qui veramente succede
se ti guardi attorno trovi schifo e paura.
Canterai un po'
crescerai un po'
poi vedrai, o no.
Certo lo so gli inca**i son magri
ed è colpa mia tutti i torti son miei
avrei dovuto dare retta anche a voi
e cantare come un cane ammaestrato.
Quando si canta mostrando le zanne
bisogna far piano con gorgheggi e parole
la canzone che vuole la morte dei cani
gli inca**i son magri
ma non è questo che duole.
Ti ho odiato padre perché non capivi
che la mia vita non è un tuo programma
ti ho odiato padre perché maledivi
chi era più alto di noi qualche spanna.
E oggi invece mi fai tanta pena
però almeno tu hai una vita serena
e quando mi vedi godi far lo spaccone
vedete mio figlio canta in televisione.