Sulla scia (di nuovo) di una cameriera...
stacca dal bar élite alle sei la sera
"guarda la coincidenza... ti ho vista ieri sera...
dimmi come ti chiami quanti ragazzi chiami
io non so fare niente volevo solamente...
chiuderti di sopra su da me forever"
ci prenderemo come i cani
la gente fuori non lo capirebbe mai
perduti nell'appartamento
non ci ritroveremo mai "quanti anni hai?"
ma sempre meglio di morire
di tanti anni uguali e neanche un attimo...
"come va la vita?" "come di solito"
"dove vai la sera?" "ti conosco appena..."
la canzonetta triste te la farò sentire
gira sul giradischi dentro l'appartamento
falla girare ora domani forse me ne andrò
via da qui via da te forever and ever
e ci ameremo come i cani
e tu non mi ricorderai negli anni mai...
e non sarà poi tanto bello (glissando di violini come al cinema...)
ma sempre meglio di una sera
d'inverno contro la città, non ti sembra?