RIT: Non mi cercare, non mi cercare, non mi cercare che non mi riconoscerai, non mi cercare che non mi riconoscerai.
Mi ricordo che non era così, non girava in questo modo, ero io a mandare in tilt il gioco, ora si è invertito il ruolo. Tienimi che cado, fermami che vago, ho dato ho preso ho reso e in cambio cosa ho mai avuto? Sto fra pa**ione e dolore, fra amore e rancore, fra errore e ragione, la gioia in un momento si tramuta in delusione, ognuno propone la propria versione, c'è un tale rumore che fatico perfino a dar retta al mio cuore. C'è confusione, ma so che se ho un problema esiste pure la sua soluzione, Signore! Ci ho messo grinta, pazienza, sostanza, veemenza non mi abbandonare ora che non sto starne senza. Un cammino denso di ansie e di affanni, chiudo gli occhi e combatto i fantasmi vorrei non voltarmi ne ho fatti di sbagli, vorrei non pensarci ma bruciano i tagli. Oggi come ieri so che adesso è impossibile non ho più fiato per soffiare via la polvere, l'esperienza l'armatura del guerriero, non sarò mai più com'ero, so però che dopo i fulmini torna il sereno.
RIT: Non mi cercare, sono cambiato ho imparato che nulla rimane per sempre Non mi cercare, troveresti un ragazzo diverso da quello che hai in mente Non mi cercare, è tutto l'inverso di cosa ho previsto, che non mi riconoscerai Non mi cercare, è un film che purtroppo ho già visto, che non mi riconoscerai.
Polvere che soffoca, che mi fa male, che mi logora, non puoi levarla di dosso come la forfora; non mi rimane che conviverci quando gli scheletri dentro l'armadio escono per prendermi. Brutti ricordi e non mi riesco a liberare, voglio dimenticare, ma è un labirinto in cui non so scappare, più la caccio dentro più riaffiora, ancora, un pessimo flashback alla moviola. Come un pugno nello stomaco che lascia i lividi, frammenti vividi che condivido con i demoni, rabbia e lacrime per un finale ingiusto, troppe immagini che non vorrei aver mai visto. Ho perso e tolto amore, ho dato e avuto male, non posso riparare indietro non si può tornare: paranoia che su di me si fa spessa, non posso far altro che aspettare ma non pa**a. Penso all'infanzia e a tutto quello che ho perduto, ai mille e più casini a cui sono sopravvissuto. Vivo il mio presente, non scordo quello che fu e se cerchi quel bambino non lo troverai più.
RIT X2