Cade giù in un giorno d'estate
una pioggia giovane
sopra il viso, lungo le mani
sulla campagna arida
su tristezze e antichi sospiri
di canti di fortuna
con il cielo riflesso negli occhi
lontano dalle abitudini.
Prendi la pioggia, prendi la pioggia.
Prendi la pioggia, prendi la pioggia.
Cade giù, dolce e improvvisa
prendo la pioggia
scivola, percorre la forma
scuote il mio corpo instabile
nelle mani raccolte e socchiuse
nell'attesa dei giorni
scorre l'acqua che deve bagnare
il seme dell'anima.
Scende giù nel mio cuore incerto
una forza fertile
si diffonde attraverso il respiro
e raggiunge la mente
dissolvendo tristezze e paure
mentre ascolto il silenzio
con il cielo riflesso negli occhi
lontano dalle abitudini.
Prendi la pioggia, prendi la pioggia.
Prendi la pioggia, prendi la pioggia.
Prendi la pioggia, prendi la pioggia.