(feat. Marco Guerzoni)
Studiavo lettere ma ho smesso un anno fa
e adesso faccio un po' di tutto aspetto e non so più che cosa aspetto
tornare in Africa ma i soldi chi ce l' ha
e in questo bar della stazione guardo la televisione
come è inutile la domenica per chi è libero senza libertà
solo al bar come me solo al bar come me solo...
Io sono un istrice sperduto di città
e fra i semafori e la gente vado e non mi fa paura niente
ma la domenica io rubo in questo bar
l'impronta calda dei sederi
e i baci abbandonati sui bicchieri umidi
come lacrime, solitudini che si sfiorano
siamo tutti qua come ladri di felicità
soli al bar come me come te soli
sui tavolini davanti a un caffè
come dei manichini tagliatati a metà
c'è un giardino di gente che pensa per se
e a Milano la Juve che fa
la domenica qui soli al bar..
Soli al bar soli al bar soli al bar soli
Adesso chiudono e fanno pulizia
delle parole degli odori vecchie storie e nuovi amori
presi in prestito ma domenica ci vediamo qua
stesso tavolo e si fa a metà
come ladri di felicità
Soli al bar soli al bar soli al bar soli
Soli al bar soli al bar soli al bar soli
piedi, piedi e marciapiedi tutto quel che vedi
è solo piedi e marciapiedi nel deserto
a piedi finche' trovi un bar aperto piedi,
piedi e marciapiedi
chini chini chini
come mezzi manichini
su questi tavolini che ci tagliano a metà...Soli al bar